Un nostro slogan recita “donare sangue: una scelta per gli altri, una scelta per se stessi”. A livello individuale si ha la gratificazione morale di concorrere alla soluzione di un grave problema e l’orgoglio di appartenere ad una componente attiva del volontariato socio-sanitario, decisiva per la costruzione del sistema trasfusionale. Inoltre, donare regolarmente sangue garantisce al donatore un controllo costante del proprio stato di salute attraverso visite mediche ed accurati esami di laboratorio, eseguiti ad ogni prelievo.
Chiunque abbia compiuto i 18 anni di età e pesi più di 50 kg. può presentarsi presso il nostro centro raccolta. Un medico effettuerà un colloquio, una visita, e gli accertamenti di tipo diagnostico e strumentale per verificare che non vi siano controindicazioni alla donazione. La tutela della salute e della sicurezza sia del donatore che del ricevente sono fondamentali.
No. La quantità di sangue prelevata è minima rispetto alla quantità totale del sangue circolante, di modo che l’organismo compensa rapidamente la perdita. Tra una donazione di sangue intero e l’altra devono trascorrere almeno 90 giorni. La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 nell’uomo e a 2 nelle donne in età fertile. I controlli e le visite periodiche effettuate a ciascun donatore prima di ogni donazione sono uno strumento di medicina preventiva, a tutela dello stato di salute generale del donatore
Con il decreto del 4 aprile 2006, l’Ispettorato regionale alla sanità ha decretato che il medico prelevatore al candidato alla prima donazione non può effettuare il salasso senza avere precedentemente eseguito tutte le indagini preliminari prescritte per la ricerca delle malattie infettive più gravi conosciute, dopo (trascorsi alcuni giorni) può essere ammesso alla donazione di sangue.
Non esistono controindicazioni alla donazione femminile, anche se una donna è soggetta ogni mese alle perdite dovute al ciclo mestruale. A scopo cautelativo un decreto ministeriale prevede per le donne un massimo di 2 donazioni all’anno.
Le cause per le quali una persona può essere valutata non idonea o sospesa sono molteplici e tutte determinate dal principio di salvaguardare la salute sia del donatore sia del ricevente. Alcuni esempi sono: Esclusione permanente per: malattie autoimmuni, cardiovascolari, del sistema nervoso centrale; neoplasie o malattie maligne; diabete insulino – dipendente; alcuni tipi di malattie infettive (epatite B, C, ad eziologia indeterminata, AIDS, ecc.), alcolismo cronico; assunzione di droghe; comportamenti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive; tendenza anomala all’emorragia. Esclusione temporanea per: periodi variabili da settimane ad anni in caso di:tubercolosi, toxoplasmosi, esposizione accidentale al sangue o a strumenti contaminati; trasfusione di sangue o di emocomponenti o di plasmaderivati; endoscopia, trapianto di tessuti o cellule, intervento chirurgico di rilievo; agopuntura, piercing, tatuaggi, rapporti sessuali occasionali a rischio, viaggi, vaccinazioni. Inoltre per condizioni legate alla visita (per esempio valori di pressione arteriosa troppo alti o bassi) o agli esami effettuati (esempi, valori di emoglobina o ferro bassi,esami del fegato elevati, positività dei marcatori virali, ecc.), ed eventualmente altro a giudizio del medico.
Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati. Le donne che hanno in corso una terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.
La mattina della donazione è possibile effettuare una leggera colazione scegliendo tra thè, caffè, spremute, succhi di frutta moderatamente zuccherati e assumere due biscotti secchi o due fette biscottate con poco miele. La sera precedente è consigliato un pasto normale, senza abusi di bevande alcoliche o eccessi alimentari. Bisogna rispondere in modo responsabile alle domande poste dal medico al momento della selezione. Il questionario deve contenere risposte sincere e veritiere, con particolare attenzione alle domande poste per conoscere eventuali fattori di rischio per trasmissione con il sangue di infezioni virali.
Al momento della donazione si devono indossare indumenti idonei e comodi e che non costringano eccessivamente le braccia.
Assicurarsi che il cotone, tenuto fermo dall’apposito cerotto funga sicuramente da tampone, in caso contrario ritornare in sala donazione per la sostituzione. Subito dopo la donazione si consiglia di rimanere sulla poltrona per alcuni istanti e di alzarsi lentamente e di assumere liquidi. Evitare di piegare il braccio per almeno 15 – 20 minuti dopo la donazione. Non portare pesi con il braccio che è stato utilizzato per la donazione. Bevete più liquidi del solito, sia durante il pasto che durante la giornata, evitando se possibile alcolici. Nella giornata della donazione, evitate attività fisiche intense, lavori faticosi, attività sportiva e lunghi viaggi in auto
La qualifica di socio si perde per cessazione dell’attività donazionale, senza giustificato motivo, per un periodo di due anni dall’ultima donazione.
Il segreto medico e la legge sulla “Privacy”, che individua le “figure” responsabili al trattamento dei dati in questione, assicura la massima discrezionalità e segretezza di tutti gli aspetti sanitari e dei risultati delle analisi effettuate.
E’ necessario soprattutto avvisare il personale medico a disposizione di qualunque anomalia stia intercorrendo durante la donazione (dolori, sensazioni di malessere o di capogiro) in modo che il personale possa intervenire celermente. Cerca … Cerca … Articoli recenti Dona il tuo 5×1000 ad AVIS Villa San Giovanni Il dono come scelta di vita 2021 – IPALBTUR Inaugurazione punto prelievo fisso e sede operativa Come si diventa donatori Donare per la prima volta